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Da Los Angeles a San Francisco: tappe imperdibili

Maggio 11, 2018 California, Itinerario, on the road 5463 Views

La strada che collega Los Angeles a San Francisco è lunga più di 700 km e noi l’abbiamo percorsa in 3 giorni facendo tappa lungo la costa californiana in alcuni posti imperdibili. Troverete qui l’itinerario on the road ed alcune informazioni sia su cosa vedere sia alcuni indirizzi su dove mangiare lungo il tragitto.

Giorno 1 : Da LOS ANGELES a SANTA BARBARA

Partendo da Venice Beach prendete la Pacific Coast Highway, che è già di per sè un’attrazione e tenete presente che state uscendo da Los Angeles quindi troverete quasi sicuramente un po’ di traffico.

Malibù

  • Malibu Farm Cafe: posto carinissimo che si trova alla fine del molo di Malibù, con tavolini all’aperto e un arredamento interno tutto di legno con grandi finestre sul mare. Inizia al meglio la tua giornata qui con un brunch e un frullato salutare, godendo di una bella vista sull’oceano.
  • La nostra prima tappa è stata El Matador Beach, una piccola spiaggia nascosta ma incredibilmente pittoresca e non troppo affollata. El Matador non è la tipica spiaggia californiana dei film, dalle distese infinite di sabbia e le postazioni dei bagnini, ma si distingue per le sue formazioni rocciose e le grotte marine. Si rimane sorpresi alla vista della spiaggia, che dalla strada non si vede, e quando si scendono i gradini della scala in legno che porta direttamente alla costa, inizia una vista stupenda su questo paesaggio dall’aspetto selvaggio. Il parcheggio è relativamente piccolo, a pagamento (3$ all’ora) e in estate si fatica a trovare posto.

Ojai

Questa tranquilla cittadina a soli 90 minuti di auto da Los Angeles è una facile fuga dal trambusto della città. Ojai ospita edifici in stile spagnolo avvolti da bouganville, magnifici uliveti, agrumeti e sentieri escursionistici. E’ famosa per avere uno dei tramonti più suggestivi di tutta la California, definito dai locali come “pink moment”, ovvero il momento magico in cui il sole tramonta e la valle di Ojai è inondata di toni tenui: rosa, lavanda e pesca.  Anche se la città è piccola e non fa parte delle cittadine turistiche che normalmente si toccano risalendo la costa per raggiungere San Francisco, è davvero ricca di posticini, panorami e sapori unici. Non troverai rinomate catene aziendali di negozi e caffè, nessun Starbucks in giro, ma tantissime caffetterie e negozietti a gestione locale, ma ricche di fascino. Una gemma nascosta che a noi è piaciuta moltissimo!

 

  • Bart’s Books: questo posto è davvero fantastico, soprattutto per gli appassionati di libri. Conosciuta come la più grande libreria all’aperto degli Stati Uniti. Attualmente ospita più di 150.000 libri, nuovi ed usati, e la collezione è ampia: dai viaggi all’arte, dalla cucina alla poesia. Il negozio è un vecchio cottage dove anche le pareti esterne sono avvolte da libri, e labirinti di scaffali con aree simili a salotti di casa dove poterli sfogliare. È come essere in una casa sull’albero fatta di libri.

  • Book Ends Bookstore & Curiosities: un’altra libreria particolare ambientata in un’ex chiesa, in cui si possono trovare rari titoli di libri e una bella collezione di macchine fotografiche antiche.
  • Tipple & Ramble: un bel posto rilassante  ed accogliente in cui bere un buon bicchiere di vino accompagnato da un tagliere di salumi e formaggi. L’atmosfera è resa ancora più meravigliosa grazie al patio esterno. Possiede anche un negozietto di articoli per la casa.
  • Knead Baking Co.: una deliziosa bakery a conduzione familiare che serve piatti vegetariani ed è famosa per le sue torte fatte in casa, utilizzando solamente prodotti locali e frutta fresca.
  • Ojai è piena zeppa di negozietti carini dallo stile bohemienne e vintage, che vendono articoli per la casa, vestiti, accessori e ceramiche, molti dei quali realizzati a mano da artigiani locali: In the Field; Dekor & Co.; Fig Curated Living; Summercamp.
  • Westridge Midtown Market: se siete alla ricerca di un buon supermarket questo fa per voi! Totalmente diverso dai tipici Walmart americani.

Santa Barbara

Santa Barbara è una destinazione perfetta per famiglie, coppie e anche viaggiatori singoli di ogni età. Conosciuta come la Riviera Americana, ha molto da offrire ai propri visitatori: l’oceano da un lato e le verdi colline ondulate dall’altro, l’antica architettura in stile spagnolo e messicano che la caratterizza, una spiaggia fiancheggiata da altissime palme e il molo di legno più antico di tutta la California. L’intera città ha un’atmosfera frizzante e rilassata, e il tempo che le abbiamo dedicato è stato sicuramente inferiore a quello che invece meriterebbe.

Cosa fare:

  • Visita l’antica missione spagnola, che è una delle meglio conservate di tutta la California. Da non perdere, poi, una visita ai bellissimi giardini che circondano la struttura.
  • Trascorri del tempo nel giardino botanico Lotusland, pieno di piante tropicali e subtropicali uniche e incantevoli provenienti da tutto il mondo.
  • Esplora l’area del centro cittadino attorno a State Street, nella Downtown di Santa Barbara, piena di ristoranti, gallerie, boutique e negozi. Poi fermati al Santa Barbara Courthouse e sali sulla torre dell’orologio per una spettacolare vista a 360 gradi sulla città.
  • Partecipa a un wine tasting tour, un tour interessante alla scoperta dei vini californiani nella zona di Funk Zone, un susseguirsi di cantine e locali che propongono varie degustazioni di vini locali.
  • Raggiungi il molo e aspetta il tramonto sulla spiaggia.

Dove mangiare:

  • Lucky penny: se avete voglia di una buona pizza!
  • Jeannine’s Bakery: un buon suggerimento per una colazione super!
  • Cold Spring Tavern: locale caratteristico a conduzione familiare immerso nei boschi appena sopra Santa Barbara. Mi è piaciuta molto l’atmosfera rustica e old style. Altamente raccomandato anche per il buon cibo e le porzioni abbondanti, una chicca nascosta!

Giorno 2: da SANTA BARBARA  a CARMEL BY THE SEA

Santa Ynez Valley

Potresti conoscere la Santa Ynez Valley, poco più a nord di Santa Barbara, solo per la casa di Neverland di Michael Jackson, ma questa parte della California centrale ha molto di più da offrire: dolci colline con splendidi vigneti in file interminabili su entrambi i lati delle strade. Simile a Sonoma e a Napa nel nord della California, ma anche alla nostra Toscana per il tipo di paesaggio. Eccovi alcune cittadine di questa valle, a poca distanza le une dalle altre:

  • Santa Ynez: arrivando da Santa Barbara questo è il primo villaggio che vi aprirà le porte sulla piccola valle di Santa Ynez, ed appunto ne porta il nome. Camminando per la città incontrerete edifici del ventesimo secolo che includono un salone storico, una varietà di ristoranti, una steakhouse, una locanda di lusso ed un delizioso bed and breakfast. Tutto vi farà immergere in una California rustica, in una città una volta dominata dai cowboy ed oggi non ancora invasa dai turisti, in quanto questa regione vinicola non è stata ancora commercializzata come Napa e Sonoma. Un buon indirizzo in cui fare colazione è The Baker’s Table , una panetteria con una varietà di focaccine, muffin, croissant per tutti i gusti!
  • Solvang: fu fondato nel 1911 da un gruppo di danesi che si stabilirono in questo villaggio. Nel tentativo di preservare le loro tradizioni e quell’architettura tipica europea hanno costruito un’intera città dedicata al loro patrimonio. Le strade sono fiancheggiate da boutique, ristoranti, mulini a vento e decorazioni che ti portano direttamente col pensiero alla cultura scandinava autentica. Ma per quanto pittoresco sia questo villaggio, secondo noi è una fermata che si può benissimo evitare in quanto assomiglia più che sia ad un villaggio in miniatura.
    Le fattorie bucoliche e i vigneti della Santa Ynez Valley sono l’attrazione principale di questa regione, dove il vino è una parte importante dell’economia. Quindi se si è in zona almeno una degustazione è d’obbligo. Noi abbiamo visitato la Lincourt Vineyards, e con circa 14 $ abbiamo potuto assaggiare 6 vini, 3 bianchi e 3 rossi. Altre cantine sparse per la regione che mi ero appuntata sono: Sunstone Vineyards; Andrew Murray Vineyards; Gainey Winery; Firestone Vineyards.
  • Los Olivos: è un paradiso per la degustazione dei vini, in quanto sparse per la campagna adiacente vi sono più di una dozzina di cantine in cui assaggiare il vino locale. Quest’altra piccola città in stile vittoriano, visitabile facilmente a piedi, offre ai turisti edifici simili a ranch, sentieri a cavallo, fattorie di lavanda, frutteti e vigneti  che fanno tutti parte del fascino rustico che mantiene Los Olivos un centro delizioso e rilassante. La città deve il proprio nome ad un ranch vicino in cui verso la fine dell’Ottocento furono piantati cinque mila alberi di ulivo. Da non perdere una visita in alcuni negozi del villaggio: Los Olivos General Store, si trova all’interno di una vecchia stazione di servizio dei primi del ‘900; J. Woeste, sembra di entrare in una casa piena di tesori e il giardino è una meraviglia, con un’infinità di piante grasse e tanto altro; Honey Paper, piccola cartoleria che vende accessori da scrivania, biglietti d’auguri, penne ed inchiostri.
  • Los Alamos: città incredibilmente piccola, che si snoda lungo una singola strada principale di appena un chilometro. Ciò che ti colpisce è che qui gli edifici assomigliano ad un set cinematografico di un vecchio western di Hollywood. Los Alamos ha il tipico fascino di una città in cui il tempo si è fermato anni fa, è un ritorno al passato in cui i cowboy cavalcavano per la città. Una delle attrazioni storiche è il 1880 Union Hotel, costruito appunto nel 1880 e mantiene ancora la storica facciata, qui ci hanno girato i loro video musicisti come: Michael Jackson, Paul McCartney e Jon Bon Jovi. La strada principale è fiancheggiata da diversi negozi d’antiquariato: The Depot Antique Mall, un ex deposito della ferrovia che attraversava la città fino agli anni ’30, e Gussied Up Antiques, antica residenza che vende abiti vintage, trapunte antiche assieme ad altri resti di un’altra epoca. Se durante la vostra visita vi viene fame potete fermarvi in un posto davvero carino e dall’atmosfera amichevole: Bell Street Farm. 

Lungo la strada un posticino da segnarsi è l’Avila Valley Barn, fattoria che all’interno del proprio granaio ospita un vero e proprio mercato contadino, offrendo una selezione infinita di frutta fresca, verdura, mele croccanti, marmellate, formaggi, torte fresche, miele, articoli per la casa e tante altre prelibatezze..Un posto perfetto per portare a casa il souvenir che cercavi!

Carmel By The Sea

Carmel è un minuscolo villaggio della contea di Monterey, realizzato in uno stile architettonico fiabesco: per i suoi viottoli si susseguono locande e cottages dai tetti spioventi che ricordano la casetta di marzapane di Hansel e Gretel. Passeggiando per le sue stradine acciottolate si può notare come la città sia impeccabile e come tutto sia particolarmente curato. A testimonianza di ciò infatti sono proibite da ordinanze locali segnali e tabelloni pubblicitari al neon.  Alcune particolarità di Carmel sono le case senza numeri civici e le sue norme piuttosto bizzarre come il divieto di indossare tacchi a spillo di altezza superiore ai 5 cm. Carmel deve la sua fama di oggi anche per aver avuto in passato un famoso ex sindaco: Clint Eastwood. Alcuni indirizzi da non perdere in città sono:

  • Cottage of Sweets: uno dei cottage più fotografati di Carmel, negozio di caramelle che confeziona una tonnellata di dolci;
  • Pilgrim Way Bookstore: libreria indipendente con un giardino segreto sul retro, con diverse piante e accessori da giardino;
  • White Rabbit: negozio a tema “Alice nel Paese delle Meraviglie” pieno di ogni sorta di cose curiose.

Giorno 3: da CARMEL a SAN FRANCISCO

17 Mile Drive

La 17 Mile Drive è una delle strade panoramiche americane più famose che collega in meno di 30 km Carmel By The Sea a Monterey. E’ una strada costiera gestita da privati che si snoda lungo l’oceano tra spiagge incontaminate e attraverso una zona boschiva, dove se siete fortunati potrete trovarvi a quattr’occhi con cervi e daini. Dopo aver pagato un biglietto d’ingresso di 10$ a vettura riceverai una mappa dell’area con inclusi i 21 punti d’interesse: tra cui il The Lone Cypress, uno degli alberi più fotografati in California. Prendetevi del tempo per fare l’intero percorso, ritagliandovene un po’ per  rilassarsi nella silenziosa Spanish Bay.

Per pranzo potete fermarvi in un ristorantino scoperto per caso: il Red House Cafe a Pacific Grove. Sarete attratti anche voi dal suo esterno, una colorata casa vittoriana in legno rosso. Entrando vi sembrerà di essere nel salotto di casa della nonna con i piatti di ceramica a fiori e le tende a quadrettoni rossi. Anche le colazioni qui devono essere veramente super!

Monterey

Monterey è stata l’ultima tappa prima di spostarci a San Francisco. L’abbiamo visitata velocemente passeggiando nella zona più turistica della città: da Cannery Row al Fisherman’s Wharf. La strada di Cannery Row, affacciata sull’oceono, un tempo era la sede della fiorente industria ittica dell’inscatolamento delle sardine ma oggi le ex-fabbriche ospitano negozi e ristoranti.

Se avete più tempo da dedicare alla visita della città potete entrare in uno degli acquari più belli al mondo: Monterey Bay Aquarium oppure partecipare ad una escursione in barca per avvistare le balene.

 

 

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Autore

Giulia

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